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Chiesa di S. Ivo dei Bretoni - Roma

Le origini della Chiesa di S. Ivo dei Bretoni risalgono al VII secolo quando al suo posto sorgeva una Chiesa dedicata a S. Andrea dei Marmorari. Nel 1455 la Chiesa venne concessa alla comunità romana dei Bretoni che la restaurarono e vi aggiunsero un ospizio ed un ospedale. Agli inizi dell'ottocento iniziò il lento ma progressivo degrado di S. Ivo e nel 1873 si decise, suscitando non poche polemiche, di demolire la Chiesa, affidandone il nuovo progetto a Filippo Chiari, salvandone soltanto alcune parti, come il medaglione esterno in maiolica di Luca della Robbia. La nuova costruzione fu realizzata nel 1876-78 e fu affidata a Luca Carimini. Per la facciata si utilizzò la pietra Serena, il tondo di Luca della Robbia fu inserito all’interno della lunetta centrale e completato in stile da Adriano Ferraresi con le figure di S. Ivo e S. Bernardo. Il restauro della facciata si è reso necessario per il forte degrado legato all'utilizzo della pietra Serena, che aveva provocato un progressivo sgretolamento, decoesionamento e distacco di intere parti della decorazione a rilievo.
(Foto di P.Soriani)
Chiesa di S. Ivo dei Bretoni - Roma

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