Tempio di Portunus, cella - Roma
Il tempio di “Portunus” a Roma, denominato anche Rettangolare o della Fortuna Virile, sorge alle pendici del Colle Palatino nell'area corrispondente all'antico Foro Boario; sulla base degli studi attuali, l’epoca di costruzione risale al IV-III sec. a.C., con varie fasi decorative proseguite nel I-II sec. d.C.
Il tempio fu trasformato in Chiesa tra l’VIII ed il IX secolo con il nome di S. Maria Egiziaca, nome che conserverà sino all'epoca moderna e che molto probabilmente proviene da alcuni episodi della vita della Santa rappresentati negli affreschi presenti all'interno della cella.
La chiesa subì numerose trasformazioni che comportarono importanti lavori di ridecorazione del suo interno e rimase inglobata nelle varie costruzioni adiacenti fino al 1921 quando l'architetto Muñoz, nell'ambito dei lavori di sventramento per la creazione dell'attuale via Petroselli, fece demolire la chiesa per riscoprire l'antica struttura romana del tempio, riportando alla luce i resti degli affreschi medievali sopravvissuti alle trasformazioni successive.
Il restauro degli affreschi si è inserito in quello più vasto che ha riguardato tutte le superfici architettoniche interne ed esterne del tempio, finanziato dal World Monuments Fund e dalla Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma (vedi sezione " Materiali lapidei e stucchi" e "Dipinti staccati").
(Foto di P. Soriani)
(Foto di P. Soriani)
